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Il mercato internazionale del caffè e la visione commerciale del Perù

I mesi legati all’emergenza sanitaria hanno registrato interessanti analisi sulle vendite del caffè in supermercati e negozi, un aumento certamente legato alla concomitante contrazione dei consumi di caffè in bar e ristoranti, a causa delle forti limitazioni e delle chiusure dei locali imposte per legge in chiave anti-diffusione dei contagi. Complessivamente, nel 2020 rispetto al 2019, le vendite di caffè in Italia, in negozi, supermercati, ipermercati e discount, sono aumentate in valore del 10.3%, per un totale di un miliardo e 526 milioni di euro, contro il miliardo e 384 milioni del 2019.

Il prezzo del caffè al kg, nel frattempo (confronto tra il 2020 e il 2019), è aumentato del 7%. Attualmente, le ultimi analisi registrano una crescita molto interessante per quanto riguarda le capsule (+26.8% nelle vendite a valore in Italia, nel 2020 rispetto al 2019) e le cialde (+18.2%), ma cresce anche il caffè solubile (+3.6%) e il macinato (+3.4%), mentre calano del 5% in valore le vendite di caffè in grani. Nel periodo gennaio-dicembre 2020, il volume di caffè verde importato è stato pari a 9.4 milioni sacchi (da 60 kg), in calo (-8%) rispetto all’anno precedente, mentre le esportazioni di caffè torrefatto sono pari a 4.9 milioni di sacchi (da 60 kg), con un calo del 6.8% rispetto all’anno precedente.

Il volume di caffè verde trasformato dalle aziende del nostro Paese è di circa 9.2 milioni di sacchi (da 60 kg), in calo rispetto all’anno precedente (-8%). Un Paese che sta puntando molto alla promozione e valorizzazione del caffè di eccellenza in Italia è il Perù che recentemente con l’organizzazione Promperù Italia ha organizzato a Milano un approfondito seminario con una degustazione dei caffè del Perù.

Il seminario è stato tenuto da Jesè Navarro Presidente di Cafè Los Andes e Alessandro Bresciani, innovativo giovane imprenditore esperto di Specialty Coffee e appassionato al variegato mondo del caffè, da studiare e comprendere in tutte le sue sfaccettature. Nel corso del seminario sono stati descritti, analizzati e divulgati tre metodi di estrazione differenti: V60, Aeropress e Moka con il caffè 100 % Arabica del Perù, illustrando le caratteristiche diverse tra le estrazioni in aromi e gusti.

A trainare la produzione complessiva del caffè è il sud America, i cui paesi contribuiranno per il 49,2% alla produzione mondiale, anche nel prossimo futuro. In particolare, per la varietà arabica il raccolto crescerà del 5.2% grazie soprattutto all’annata positiva di paesi come la Colombia e il Brasile ma è il Perù che sta sviluppando un’azione di marketing e promozione del prodotto molto dettagliata e ben articolata. Obiettivo delle istituzioni peruviane è quello di creare una filiera di produzione diretta dalla terra, dove ancora oggi risiedono etnie originare come la ashaninka che occupa il 10.4% del territorio Pichanakino, alla tavola per soddisfare i consumatori di caffè in Europa e nel Mondo, grazie all’esperienza commerciale dell’industria italiana e alla collaborazione e cooperazione internazionale con gli esperti e agricoltori del Perù.

Fonte: www.lospessore.com

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